lunedì 29 aprile 2013

Protezione terrazzo con veranda

Ho un appartamento di 135 mq sito al quinto e ultimo piano di una palazzina. Vi è un terrazzino sul fronte ed uno sul retro, quest’ultimo chiuso da veranda. Superiormente vi è solo un lastrico solare a cui si accede facilmente e da cui è agevole raggiungere il mio terrazzino sul fronte (l’altro è verandato). Inoltre, possiedo 2 gatti di media taglia (6Kg). La mia idea era di posizionare sensori magnetici su tutte  e 7 le finestre esterne (2 sono porte-finestre) ed un sensore di movimento all’interno ma la presenza dei due animali mi preoccupa per eventuali attivazioni accidentali. Inoltre non saprei dove posizionare la sirena se non nel terrazzo esterno dove un malintenzionato può facilmente manometterla prima di penetrare in casa.
Mi è stato suggerito di posizionare sensori a tripla tecnologia nei terrazzi e nulla all’interno ed una sirena esterna semplice senza dispositivi di protezione in quanto “coperta” dal sensore esterno. Mi preoccupa tuttavia l’esposizione al freddo intenso dell’inverno che, secondo me, potrebbe compromettere l’efficenza della circuiteria. E’ possibile? Inoltre, non sarebbero meglio sensori a infrarossi o vi è il rischio che i gatti possano attivarli? Ogni suggerimento mi sarà prezioso.

- Paolo
Buongiorno Paolo
L’idea dei sensori a tripla tecnologia nei terrazzi e nulla all’interno non mi sembra particolarmente felice: affidare la protezione del suo appartamento così vulnerabile dall’alto e dall’esterno al solo perimetrale è, da un punto di vista installativo della sicurezza, un suicidio – per usare un eufemismo.

Se possibile, valuti l’installazione di barrierine a stilo o sensori a tenda che proteggono in modo più accurato i varchi (porte e finestre) e magari aggiunga un solo sensore all’esterno di tipo PET in grado di distinguere gli animali e quindi evitare i falsi allarmi per via dei gatti.

Per quanto riguarda la temperatura, non si preoccupi: tutti i prodotti da esterno sono testati per lavorare in condizioni sufficientemente rigide di temperatura e non le daranno problemi – paradossalmente è più preoccupante il caldo del freddo…

Protezione del perimetro con predisposizione

Buonasera, ho appena comprato una bifamiliare su due piani. E’ già presente una centrale con volumetrico interno e sirena. C’è inoltre una predisposizione per le telecamere sui tre lati del piano terra e sul lato del primo piano ma non è presente nessuna predisposizione alle finestre. Più che le telecamere vorrei mettere un perimetrale. Sfruttando la predisposizione delle telecamere credo che potrei mettere dei rilevatori a tenda. Ma ho paura dei falsi allarmi. C’è sole, vento, futuro giardino con alberi, possibili intrusioni di gatti. Oppure potrei mettere qualcosa di wireless a tenda sulle singole finestre in modo da tenere le finestre aperte di notte ? Dimenticavo. A tutte le finestre ci sono grate belle spesse. Che scelta posso fare ? Grazie mille per l’eventuale aiuto. – Carlo
Buongiorno Carlo
Credo che la sua scelta di proteggere le singole finestre sia la migliore: sia con sensori a tenda che con barrierine infrarosso attivo a stilo (vista anche la presenza delle grate) non dovrebbe avere problemi. Questa tipologia di sensori è sicuramente più affidabile per la protezione del perimetro rispetto a sensori da esterno in campo aperto quando l’ambiente è particolarmente disturbato (sole, vento, animali, etc…) e quindi meglio si adatta alla sua problematica.

Se poi le resta spazio nei tubi, potrebbe in ogni caso installare un paio di telecamere allarmate (con motion-detection) da utilizzare come pre-allarme o per l’accensione delle luci in giardino: in questo modo potrebbe monitorare la situazione dall’interno anche la sera o la notte, senza dover uscire di casa ed esporsi ad un (inutile) pericolo in caso di tentata intrusione.

Per quanto riguarda invece la scelta con filo / senza filo, credo che avendo la predisposzione, se riesce a sfruttarla sarebbe meglio utilizzare un prodotto filare – minor costo sia di prodotto che di mantenimento (non ci sono le batterie da sostituire nei sensori) e possibilità di utilizzare qualunque tecnologia a disposizione.

Protezione da rapina in appartamento

In conseguenza di una tentata rapina per una seconda volta,vorrei installare un antifurto, considerando che vivo da sola. Abito in un condominio al secondo piano in un appartamento di circa 78 mq. L’appartamento è composto da una camera da letto con finestra, da un soggiorno con portafinestra (entrambi si affacciano su una strada molto frequentata). Sul tinello che affaccia al cortile c’è anche un balcone con portafinestra e una finestra nel cucinino. Che tipo di antifurto mi consiglia e a quanto ammonterebbe la spesa. Tenga presente che vivo da sola e ho 68 anni di età. Sarei propensa ad installare qualcosa da collegare con le forze dell’ordine molto pratica, da tenere acceso anche quando sono in casa. Nell’attesa di una risposta porgo distinti saluti Filomena
Buongiorno Filomena
Vista la sua necessità di proteggere soprattutto la sua persona, quando è in casa, le consiglierei di installare un sistema perimetrale a protezione degli ingressi (soggiorno e balcone in particolare). Esistono dei sensori detti ‘a tenda‘ che si installano all’esterno nella parte superiore dell’infisso e che segnalano il tentativo di intrusione prima che questo avvenga; inoltre questi sensori permettono di tenere attivo l’impianto quando è in casa e sono semplici da installare e poco invasivi. Eventualmente con il suo installatore di fiducia può vedere anche in alternativa delle barrierine a stilo (il principio è uguale, si installano all’esterno ai lati dell’infisso e proteggono sia le finestre che le porte-finestra).
Per quanto riguarda il collegamento con le Forze dell’Ordine, basta installare un combinatore telefonico, eventualmente collegato anche ad un pulsante anti-rapina, che provvederà a fare la chiamata in caso di allarme. Può trovare tutta la modulistica necessaria per fare richiesta di collegamento in questa sezione del blog.

domenica 28 aprile 2013

Combinatore e Vodafone Station 2 senza corrente

Salve
ho un antifurto con combinatore telefonico non gsm, fino ad oggi essendo con telecom non ho ancora avuto alcun problema ogni qualvolta suona l’antifurto arrivano in automatico le chiamate sui nostri telefonini, ora però ho un grosso dubbio perchè tra qualche giorno la linea telefonica verrà passata a vodafone con la vs2 (l’adsl è stata già collegata) il mio dilemma è: quando passerà a vodafone anche la linea fissa l’antifurto mi chiamerà comunque? è vero che se manca la corrente elettrica l’antifurto non potrà chiamare perchè non c’è linea? se così fosse dovrò annullare immediatamente il contratto, grazie mille per l’aiuto, la saluto Anna

Buongiorno Anna

Il suo combinatore telefonico può funzionare anche con la Vodafone Station 2, ma le consiglio di fare una verifica con l’installatore in quanto potrebbe essere necessario ri-programmarlo – l’operazione di per sè è abbastanza semplice, ma senza l’impostazione dell’esclusione del tono di linea (blind dial) il combinatore potrebbe non riuscire ad agganciare la linea. Quindi verifichi assolutamente che funzioni dopo aver installato la VS2!

Per quanto riguarda il problema della mancata alimentazione credo (credo, perchè io non ho la VS2 ma altri utenti lo potranno confermare o smentire) che in effetti in mancanza di corrente la linea telefonica non funzioni. Basterebbe comunque, se vuole risolvere il problema in fretta, mettere un piccolo gruppo UPS di continuità, tipo quelli utilizzati per i computer, per garantire funzionamento e linea telefonica anche in caso di assenza 220V – costano tra i 30 e i 50 euro e li trova in tutti i negozi di computer o su internet.

domenica 21 aprile 2013

Sensori per antifurto senza fili in villetta a due piani

Buongiorno,
ho scoperto questo blog da alcuni giorni ed ho letto le varie discussioni con grande interesse, ciò nonostante non ho trovato tutti gli elementi necessari per risolvere il problema per cui le scrivo.
Saremmo intenzionati ad installare un antifurto senza fili in una villetta a due piani più piano interrato; i due installatori interpellati per lo stesso sistema di sicurezza  di un noto marchio, che qui non sto a menzionare, hanno fornito soluzioni completamente diverse e ovviamente con preventivi diversi.
Primo installatore:  N.  da 10 a 12  di rilevatori a raggi infrarossi passivi con apertura di 85° collocati sui muri perimetrali della casa a 2,5 m di altezza; dovrei essere poi io quindi a decidere quanti acquistarne.
Secondo installatore: N. 5 rilevatori  di movimento  a 2 sensori ,  montati su paletti di 1m di altezza  sul terreno del giardino ed  1 rilevatore di movimento bidirezionale montato  su un lato della casa direttamente sul muro ad 1 m di altezza.
Non sono  completamente convinta  delle soluzioni proposte perché:
installatore 1: a mio avviso dovrebbe essere l’installatore stesso a dirmi il N. ed il tipo esatto dei sensori occorrenti per una copertura ottimale.
installatore 2:  Non sono sicura della soluzione che mi ha proposto in quanto su un lato della casa la protezione  decorre   lungo un “corridoio” che passa tra il muro della casa  e un parapetto che si affaccia sul passo carraio; immediatamente sotto il parapetto c’è il tetto di una costruzione più bassa  da cui,  con una scala, eventuali malintenzionati potrebbero comodamente “scavalcare” la protezione arrampicandosi  poi su di un balcone.
Dovendo  capire qual è la soluzione ottimale, sto anche pensando di interpellare un terzo installatore per una ulteriore proposta, però mi rendo conto che per poter decidere ed essere convinta dell’efficacia del sistema, io stessa dovrei addentrarmi  nell’argomento sensori. Sul catalogo descrittivo del sistema  di sicurezza da me  scelto non ho trovato schemi e neppure su web.  Ho già disegnato in scala la pianta della  casa sulla quale avrei  intenzione di provare a fare delle ipotesi di collocazione dei sensori, solo che per poterlo fare in modo preciso, dovrei  esattamente sapere come lavorano….  C’è quale sito con informazioni tecniche dettagliate sui sensori? Grazie!
Giorgia
Buongiorno Giorgia
Vista la situazione abbastanza complessa da quanto mi sembra di capire, credo che interpellare un terzo installatore non può che far bene – anzi, eventualmente le potrà dare ulteriori certezze su una delle due soluzioni proposte.
Un fattore importante da non sottovalutare è che le hanno proposto esclusivamente, se ho capito bene, una protezione perimetrale. Come forse avrà letto nel blog, affidare la sicurezza al solo controllo del perimetro è un po’ rischioso e, in ogni caso, non si ottiene un alto grado di sicurezza.
Certamente la sua necessità è di prevenire l’intrusione e cercare di segnalarla il prima possibile – anche e soprattutto quando si trova in casa, ma per una villetta a due piani i punti di accesso sono molti e spesso non è facile riuscire a dare una copertura veramente completa solo dall’esterno.
Inoltre, come sappiamo, tutti i componenti all’esterno del perimetro (sensori, sirene e attivatori) sono più difficili da auto-proteggere e quindi va sempre tenuta in considerazione e valutata molto bene l’ipotesi del tentativo di sabotaggio.
Personalmente, preferirei affidare la protezione dei varchi (porte/finestre) a sensori a tenda o barrierine a stilo, andando ad aggiungere sensori o barriere da esterno per il perimetro vero e proprio ed integrando il tutto con sensori a trappola all’interno.
Per quanto riguarda le specifiche dei sensori, le uniche informazioni che può reperire sono sui siti dei costruttori (ogni sensore ha delle sue caratteristiche diverse) anche se per quanto riguarda copertura e portata non ci sono grandi o sostanziali differenze: un volumetrico tradizionale, giusto per fare un esempio, in genere ha un angolo di circa 90 gradi ed una portata intorno ai 12 metri con lente normale o a tenda che può arrivare fino a 20 metri con la lente a lungo raggio. Grado più, grado meno – metro più, metro meno, tutti i volumetrici tradizionali sono così.

venerdì 12 aprile 2013

Combinatore telefonico e cambio operatore

E’ possibile che ci siano problemi nella gestione delle chiamate da parte dell’impianto di allarme passando da Telecom a Vodafone? Il mio allarme, abbastanza complesso avendo il controllo di una ventina di aperture più vari sensori è stato installato nel 2007.
Grazie per una risposta.
Giovanni

Buongiorno Giovanni

Se non ha fatto riprogrammare il combinatore telefonico, più che possibile direi che è probabile – per non dire quasi sicuro.

Soprattutto se la linea Telecom era PSTN (quindi il classico doppino con la spina tripolare o il jack) e quella Vodafone è una linea emulata via cellulare GSM (tipo Vodafone Station).
Provi a verificare se il combinatore ha l’impostazione del controllo di presenza tono di linea (anche noto come “blind dial”): con una linea emulata (Vodafone) questo controllo DEVE essere escluso (o disattivato). Probabilmente è quello – in caso contrario chieda al suo installatore di riprogrammare il combinatore.

Sostituire contatti magnetici antifurto

salve e grazie anticipate. possiedo un imp.allarme e dovendo sostituire tutte le vecchie persiane in legno con nuove blindate devo sostituire i contatti magnetici . il problema e’ ( nella sostituzione pratica posso farlo tranquillamente o devo metter in pratica qualcosa alla centrale.) eventualmente la centrale va’ in allarme nella sostituzione contatti ?. COME MI DEVO COMPORTARE? GRAZIE X L’AIUTO. GIANCARLO

Buongiorno Giancarlo

Se si tratta di contatti magnetici collegati solo con due fili (quindi allarme e no tamper) non succede niente ad impianto disinserito – li può sostituire tranquillamente poiché la centrale segnalerà solo la linea aperta (ma senza allarme).

Se è collegato il segnale di tamper (anti-manomissione 24h) allora deve mettere la centrale in modalità manutenzione o avrà un allarme sabotaggio.

Contatti a sigaretta per allarme senza fili

Volevo istallare un allarme senza fili, è possibile collegare i sensori inseriti nella finestra (a sigaretta) con il filo che arriva al cassonetto per non vedere i sensori esterni grazie
- Angelo

Buongiorno Angelo

i sensori via radio devono essere compatibili con quelli del suo sistema poiché, diversamente da quelli via filo, non sono universali.

Quindi, in primo luogo bisogna vedere se un sensore di questo tipo esiste (ma non credo) per il suo sistema. La soluzione è installare un semplice contatto a sigaretta filare – che resta completamente incassato nel serramento, e poi collegarlo con un trasmettitore radio che accetta un contatto esterno. In genere quasi tutti i sistemi hanno un trasmettitore che svolge questa funzione, in alcuni casi è lo stesso contatto via radio che ha la possibilità di collegare in serie un altro allarme per via di morsetti esterni.

In pratica, l’unica parte difficile potrebbe essere il passaggio del filo dal contatto a sigaretta montato nel telaio dal serramento al cassonetto – anche se il filo può essere molto piccolo di sezione e facilmente annegabile o comunque poco fastidioso esteticamente.


venerdì 5 aprile 2013

Predisposizione per barriere infrarosso

Salve Mauro,
vorrei predisporre l’impianto antifurto con delle barriere a infrarossi nelle finestre. Il mio installatore mi ha consigliato di predisporre una scatola (503) sotto ogni finestra come punto di raccordo tra la centrale e i due lati delle finestre. Come avviene il collegamento tra le due barriere e la centrale ? Il cavo classico dell’allarme che parte dalla centrale deve fermarsi nella scatola (503) oppure proseguire ad una delle due barriere?

Grazie
Saluti

Francesco

Buongiorno Francesco

La predisposizione che le hanno suggerito è corretta: il collegamento avviene da un elemento all’altro delle barriere (tx e rx) e poi un cavo prosegue con alimentazione, tamper e allarme verso la centrale. Quindi la scatola andrà collegata con i lati delle finestre e internamente potrà fare i collegamenti tra i due elementi.

Alternativamente, potrebbe avere un tubo che collega tx e rx della barriera e il cavo che va in centrale che parte dalla scatola – ma la sostanza non cambia, è solo questione di quale predisposizione le viene più comoda.



giovedì 4 aprile 2013

Gestione remota dell’impianto antifurto

Salve,
ho un impianto antifurto filare composta da centrale a 4 zone che gestisce 3 infrarossi in linea + 3 singoli x ogni stanza.
Impianto attivabile/disattivabile con chiave di prossimità.
Vorrei poter gestire l’impianto da remoto (sia con cellulare che con pc) in particolare queste le funzioni che vorrei gestire:
Attivazione/disattivazione impianto,
gestire singole zone,
ascolto ambientale,
visualizzazione ambientale con 1 microcamera da interno.
Grato per la sua autorevole consulenza. – Salvatore


Buongiorno Salvatore

Per la parte di ascolto ambientale e di visualizzazione delle immagini da remoto non ci sono grossi problemi e la realizzazione è abbastanza semplice, sia in termini di tempi che di costi.

Può realizzare le funzioni video e audio attraverso una semplice webcam o una telecamera IP (ovviamente dotate di audio) sfruttando le innumerevoli applicazioni presenti sul web che inviano le immagini al pc o su smartphone – oppure attraverso dei software dedicati che vengono appositamente venduti insieme alle telecamere.

Per esempio, giusto per far capire di cosa stiamo parlando, se ha uno smartphone Android, con una app gratuita come questa può inviare video e audio (ci sono anche dettagliate istruzioni su come configurare la propria connessione internet e tutti i modelli di webcam e telecamere supportate).

Per la parte delle attivazioni e della gestione delle zone (che, dal punto di vista della sicurezza personalmente le consiglierei di non fare), si tratta di funzioni proprie della sua centrale e che quindi non può facilmente esternalizzare. Ci sono modi per ottenere più o meno lo stesso risultato affidando la gestione ad un sistema di attivazione esterno alla centrale e comandando l’attivatore esterno da remoto – ma si tratta di un’operazione complessa e che necessita dell’intervento di un professionista che comprenda bene tutte le funzioni della sua centrale.