domenica 24 marzo 2013

Interferenza su sensori wireless

Salve ,ho un problema con i sensori magneteci wirelles,di notte dalle 2.40 alle 3.00 variando di alcuni minuti,il sensore finestra, sono 2 collegati con la stessa frequenza,si attivafacendo scattare l’allarme,ma quando vado a controllare non succede nulla,le finestre,le persiane e le grate sono intatte e chiuse!!!Non riesco a capire il problema.
Grazie in anticipo. -Simona
Buongiorno Simona
tipicamente la situazione da lei descritta è generata da un’interferenza: la regolarità dell’orario e la ripetitività dell’evento sono indici abbastanza frequenti di falsi allarmi di questo tipo.
Detto questo, si tratta però di situazioni difficili da identificare perché bisognerebbe capire che cosa è che esattamente a quell’ora causa l’interferenza… e alle 3 del mattino non è proprio la cosa più comoda da fare!
Provi, provvisoriamente, ad escludere per un paio di notti quel sensore finestra che causa l’allarme – giusto per essere sicuri che sia proprio quello il problema, togliendo la batteria. Se i falsi allarmi cessano e poi, re-installando la batteria, tornano a presentarsi alla stessa ora, provi a spostare il sensore o a schermarlo dall’esterno.
Si tratta di tentativi empirici che in qualche caso, ma non sempre, risolvono il problema ma, nel caso non dovesse funzionare, sarà necessario contattare l’installatore per un’analisi più accurata o, eventualmente, il posizionamento di un’antenna esterna in posizione diversa.

Come proteggere dei velux in mansarda?

Salve Mauro,
quale tipologia di sensore mi consiglia per la protezione dei velux in mansarda ? Vorrei poter tener attivo l’antifurto anche quando sono in casa e con i velux aperti.

Grazie e complimenti per il suo blog.

Saluti
- Francesco
Buongiorno Francesco
i velux, soprattutto se li si vuole tenere aperti, non sono facili da proteggere – più che per il singolo problema della rilevazione, in genere il posizionamento trasversale e le alte temperature che ci sono soprattutto in estate rendono l’operazione abbastanza complessa.
Sostanzialmente gli approcci sono due e la scelta dipende dalla configurazione del suo tetto: se la conformazione lo permette, può provare un sensore da esterno montato su un palo (anche quello dell’antenna, ad esempio) che le permetterebbe di prevenire l’eventuale intrusione già dall’esterno. La contro-indicazione è che bisogna valutare bene a quali rischi di falso allarme si va incontro (volatili, vento, rami e foglie, etc.) e bisogna avere (o montare) il palo disponibile.
Alternativamente, può utilizzare un contatto magnetico con un sensore inerziale di vibrazione installato sulla parte mobile – non ha lo stesso effetto di prevenzione come il sensore esterno di cui sopra, ma funziona anche se il velux è aperto e quindi risolve il problema anche ad impianto parzializzato.


venerdì 15 marzo 2013

Scollegare sirena antifurto

salve,
dovrei spostare la sirena esterna del mio antifurto. Come faccio a non farla suonare quando la scollego? basta che ci sia l’allarme disattivato?
grazie
- Stefano

Buongiorno Stefano

Purtroppo, se la sirena è auto-alimentata (cioè, contiene una batteria), non basta.

Se possibile, dovrebbe mettere la centrale in modalità manutenzione in modo che non generi allarme anti-manomissione, ma non su tutti i modelli di centrale trova questa funzione. Se questo non è possibile, la sirena inevitabilmente suonerà (quindi si prepari psicologicamente e magari metta dei tappi nelle orecchie…)
Ad ogni modo, aprendo il coperchio della sirena e togliendo il coperchio antischiuma deve prima scollegare la batteria e poi i fili che arrivano dalla centrale avendo cura di isolarli con del nastro per non fare indesiderati corto-circuiti.

martedì 12 marzo 2013

Protezione balcone scavalcabile

Buonasera,
Vorrei chiederLe una consulenza in merito alla mia particolare esigenza di protezione. Il mio appartamento e situato al 3° piano di un fabbricato di tre piani. e tutte le stanze sporgono su due balconi ai due lati della casa. In pratica non esistono finestre o balconate che sporgono sul vuoto. Proteggend questi due balconi e la porta di ingresso è impossibile entrare. Tuttavia non essendo un esperto di impianti d’allarme mi propongono di tutto. Io vorrei un impianto anche con fili che protegga i balconi (quindi con sensori di movimento sugli stessi) E non so che tipo di tecnologia richiedere per ottenere massima sicurezza e affidabilità. considerando che sui balconi batte il sole durante il giorno. I balconi sono lunghi dieci metri circa per 1,5. E confinano con quelli del vicino dal quale sono separati da un tramezzo facilmente scavalcabile.
Che tipo di teconologia mi consiglia.
LA ringrazio per l’aiuto.
- Angelo

Buongiorno Angelo

Vista la conformazione dei balconi, credo che le barriere siano la soluzione che rappresenta il miglior rapporto qualità prezzo. L’area da proteggere è stretta e lunga ed una buona coppia di barriere installate a filo muro dovrebbero proteggere più che adeguatamente gli ingressi e le finestre.

Sarebbe comunque da tenere in considerazione anche un’eventuale protezione con dei sensori doppia/tripla tecnologia da esterno con lente a tenda se, per ragioni installative, le barriere non dovessero essere adeguate (ma questo lo può solo giustificare l’installatore in fase di sopralluogo).

In ogni caso, metterei dei sensori di apertura e roller (a filo) sulle tapparelle o, in alternativa, dei sensori a tenda sui varchi vista la facilità di accesso dal tramezzo confinante.

lunedì 11 marzo 2013

Espansione filare per centrale antifurto

Salve Mauro,

come prima cosa complimenti per il suo blog.

La mia domanda riguarda i “moduli di espansione” in un impianto filare. Ho una casa su tre piani e il mio installatore mi ha consigliato di mettere un modulo di espansione al piano terra ed un modulo di espansione al primo piano, mentre la centrale è in mansarda.

A questo modulo di espansione può essere collegato direttamente via filo anche la sirena (interna e\o esterna), la tastiera e qualsiasi altro dispositivo che compone l’antifurto (es. un eventuale badge come inseritore d’allarme) ? Oppure questi che ho appena elencato è meglio collegarli direttamente alla centrale ed il modulo di espansione serve solo per i sensori (volumetrici e barriere) ? Lei cosa mi consiglierebbe ?

Grazie
Francesco

Buongiorno Francesco

Sicuramente installare dei moduli di espansione (anche detti concentratori) è un’ottima idea, soprattutto in previsione di futuri ampliamenti, modifiche ed espansioni di impianto. Inoltre dovrebbe anche facilitare l’installazione (e quindi ridurre tempi e costi del cablaggio), aumentando la flessibilità dell’impianto.

Non saprei se nel suo caso specifico è possibile collegare tutte le periferiche o solo i sensori – dipende dal modello della centrale, ma, se lo fosse, non c’è differenza se collegati al concentratore o in centrale.

sabato 9 marzo 2013

Scollegare completamente una centrale


Buongiorno 
il precedente proprietario di casa ha installato un antifurto Kentron K8000, premettendo che NON ne capisco niente, vorrei capire come si disattiva completamente…..vorrei semplicemente spegnerlo. Non ho il manuale ma solo la scheda tecnica che mostra i circuiti e non riesco a trovare il sito della ditta, un numero di telefono….niente di niente. Chiedo scusa se la domanda non fosse inerente alle tematiche del forum ma non so a chi chiedere. 
Grazie- Marco

Buongiorno Marco

Per quanto riguarda la centrale, deve scollegare la batteria e l’alimentazione di rete — attenzione, questa operazione sarebbe meglio farla fare da un elettricista perché li c’è corrente!
In ogni caso se apre la centrale, stacchi corrente dall’interruttore generale – poi può togliere il fusibile di alimentazione (se estraibile) o fisicamente scollegare i cavi. Attenzione! (di nuovo, ma è pericoloso), deve isolare i cavi prima di riarmare l’interruttore generale, ad esempio con dei morsetti isolati (quelli in genere di plastica trasparenti, per capirci).

Se ha una sirena auto-alimentata, dovrà anche estrarre la batteria dalla sirena (la sirena suonerà, ma è normale).


Come collegare combinatore GSM a centrale di allarme


Salve, 
volevo chiederle, è fattibile collegare un combinatore GSM a una centrale inteligent Beghelli con conbinatore telefonico tradizionale PSTN?Se sì, un combinatore GSM più adatto di un altro ?
Grazie. 
Saluti Germano.

Buongiorno Germano

Qualunque centrale che disponga di una uscita di allarme può essere collegata ad un qualunque combinatore GSM esterno ed indipendente.

La programmazione dei numeri da chiamare avviene direttamente sul combinatore ed il collegamento è di tipo elettrico (un segnale in uscita dalla centrale che viene collegato all’ingresso di allarme del combinatore). Deve solo verificare la compatibilità elettrica del segnale, quindi se è, ad esempio, un positivo normalmente chiuso (NC+) che viene a mancare in caso di allarme – o altro. I segnali devono ovviamente essere lo stesso in uscita dalla centrale ed in ingresso nel combinatore GSM. Se di serie i segnali dovessero presentarsi di due tipi diversi, basterà convertirli con un semplice relè.

Se la centrale non dovesse disporre di un’uscita ausiliaria dedicata, può al limite utilizzare anche il collegamento della sirena (in fondo anche quella è una semplice uscita di allarme).



giovedì 7 marzo 2013

Sensori infrarosso passivo e finestre


Salve, 
dovendo installare un impianto di antifurto, e volendo  inserire dei rilevatori all infrarosso PIR  mi chiedevo, se puntano contro un vetro, e dall altra parte c’e una persona, la rilevano? e in caso di doppi vetri?- Federico

Buongiorno Federico

No, i sensori infrarosso PIR non rilevano oltre il vetro in nessun caso (singoli o doppi).



domenica 3 marzo 2013

Configurazione di impianto d’allarme


le mie domande sono il frutto di diverse “consulenze allarmistiche” nel quale mi si propinava la soluzione più vicina alle esigenze commerciali del venditore e meno a quelle del mittente!!
abitazione indipendente su 3 livelli (notte,giorno,taverna) con n.17 accessi totali (porte portoni e finestre). Attualmente ho solo la predisposizione filare su ogni infisso per eventuali barriere.
ZONA NOTTE infissi con persianepiu precisamente dall’interno verso l’esterno:infisso,zanzariere a scomparsa,predisposizione fili ai 2 angoli opposti in alto,persiana.quale tipologia di sensore scegliere?barriera,sensore a tenda,contatto magnetico…considerando che sono sul piano più alto, forse il meno a rischio.
ZONA GIORNO E TAVERNA senza persianein particolare, in queste zone si trovano 4 finestre di circa 6mq cadauna esposte a nord,nonostante protette da porticato, durante i forti temporali la pioggia arriva sui vetri…ricordo che sono sprovvisto di persiane…quale sensoristica risulterebbe più appropriata?contatto magnetico,barriere o sensori a tenda tipo velvet DT factory della EEA?in più per proteggere il perimetro esistono dei sensori doppio fascio per esterno con funzione antimascheramento? molti mi hanno proposto il rivelatore passivo infrarossi VX402 della OPTEX, ma non ha l’antimascheramento…esiste questo abbinamento?
sirena interna unica o in più livelli dell’abitazione?
in previsione di ampliare l’impianto (giardino e garage) devo prevedere una  centrale particolare, ad esempio espandibile fino a quante “posizioni”? mi è stata proposta una a 32
telecomando,tastiera o entrambi?
fiducioso resto resto in attesa, mi complimento per le info sul webmarco da pescara

Buongiorno Marco

Iniziamo dalla zona notte: se ritiene che non ci sia rischio di intrusione alto (o di notte, quando è in casa) basta il contatto magnetico di apertura, magari doppio persiana + infisso. Se ci sono accessi piú a rischio, sensore a tenda o barrierina a stilo.

Zona giorno: se pensa che le interferenze ambientali tipo i temporali ed il forte vento possano rappresentare un problema seria, allora la scelta dei sensori a tenda montati all’interno mi sembra la migliore. Esistono dei modelli con puntamento a laser che mostrano con precisione la copertura in modo che sia molto radente la superficie del vetro.

Sirena interna: la funzione della sirena interna è principalmente quella di segnalare il preallarme. Se una si sente in tutta la casa, basta una. Se ha più piani con zone giorno e notte separate e divise da porte, allora una per piano.

Centrale: 32 zone direi che va bene, visto quanto mi scrive. Consideri che comunque, oltre la protezione perimetrale, sarebbe consigliabile anche qualche sensore volumetrico interno sistemato a trappola nei punti di passaggio o a protezione degli ingressi critici (porte, porte/finestra, etc.)

Attivatore: tastiera, almeno una per piano per poter parzializzare.


Diventare installatore professionista


buongiorno,sono un’installatore di sistemi di sicurezza da più 4 anni,e vorrei aprirmi una azienda per iniziare a lavorare in proprio.Ma il commercialista mi ha detto che non posso aprirmi una società in quanto il mio datore di lavoro non mi ha fatto un contratto e quindi non risulta che ho eseguito questo lavoro per il tempo richiesto.
Come posso fare??Esiste qualche corso che certifichi le mie conoscenze e mi possa permettere di aprirmi una società??
Grazie molte, Edo.

Buongiorno Edo

Non credo sia un problema con una soluzione immediata.

Come prima cosa, se già non ne è in possesso, forse dovrebbe risolvere la questione dell’abilitazione per la parte di impiantistica elettrica, necessaria per rilasciare le dichiarazioni di conformità. Poi si iscrive in Camera di Commercio e richiede la lettera specifica per l’attività.

Vado a memoria (quindi verifichi queste informazioni con il suo commercialista), ma per avere l’abilitazione serve un titolo di studio adeguato e da uno a tre anni di esperienza certificata da assunzione INPS, INAIL, etc. La differenza in anni dipende dal titolo di studio.

L’unica alternativa è aprire l’azienda con un responsabile tecnico che abbia i requisiti di cui sopra.