lunedì 4 febbraio 2013

Come individuare i punti importanti di un preventivo?


Gentile Mauro,

seguendo i consigli che lei da, ho deciso di rivolgermi a dei professionisti cosi da evitare acquisti sbagliati, ho consultato due aziende del mio comprensorio entrambre serie certificate e affidabili per farmi fare un preventivo.Ho una abitazione singola in campagna,composta da PT, P1 e sottotetto, non ci sono balconi, aggetti pensiline o altro per accedere al P1 (dovrebbero portare o cercare una scala nei dintorni…) al PT ci sono Porta ingresso 2 P.scorrevoli e 4 finestre di diverse dimensioni ho ipotizzato di usare sistema a tendina posizionato nel vano tra infisso esterno in alluminio e infisso interno in legno, alla peggio appena hanno scassinato gli scuri si attiva, completandolo con 2 sensori uno che legge tutta la zona ingresso PT e uno in corridoio al P1 cosi se proprio entrano da P1, come escono da quella stanza e passano in corridoio si attiva.Con entrambi ho ben chiarito esigenze e desiderata senza mai perdere di vista l’obiettivo come lei insegna, chiedendo lo stesso tipo di progetto: 2 sensori a infrarossi interni, sensori a tendina per le finestre, centrale con combinatore sirena interna + sirena esterna autoalimentata telecomandi + pulsantiera ulteriore per il P1.incredibilmente scopriamo che il commerciale che lavora per una delle 2 vive nello stesso paese di mia Moglie e i nostri figli vanno a scuola insieme… e per assurdo quello del conoscente è anche il preventivo più caro tra i 2 (anche volendo considerare le differenze dei due tipi di telecomando o la sirena incorporata).

Ora non riesco a spiegarmi le motivazioni di tale differenza, se non per specifiche tecniche dei componenti che non posso capire.

Cosa può quindi motivare una differenza economica congrua? Quale ulteriore chiarimento devo chiedere per capire la differenza?Grazie fin d’ora per suo gentile riscontro

CorddialmenteMario

Buongiorno Mario

é sempre molto difficile valutare le differenze di preventivi, soprattutto in un campo che presenta molte variabili come la sicurezza – dove incidono sia questioni di tipo commerciale che tecnico.
Le differenze in genere sono legate al tipo di prodotto offerto: alcuni installatori utilizzano centrali di taglio più adatto alla dimensione dell’impianto, altri propongono un marchio di cui sono certi della qualità ed affidabilità ed adattano il prodotto proposto da quel marchio alle diverse situazioni. Sono due approcci diversi, entrambe giustificati, che possono su piccoli e medi impianti avere risvolti diversi, in alcuni casi anche di sostanziale differenza economica.
Certo, in alcuni casi invece si tratta di una vera e propria sostanziale differenza di prodotto, nel qual caso purtroppo solo la conoscenza tecnica o l’attento confronto delle specifiche del prodotto riesce a fornire un valido aiuto nel capire le differenze di costo.
Se entrambi i prodotti risultano avere le medesime caratteristiche tecniche e certificazioni di qualità, scelga quello che costa meno.
Valuti comunque anche bene il discorso di servizio e di installazione, soprattutto se comprensiva dell’assistenza e della garanzia.

4 commenti:

  1. buongiorno, vorrei una informazione. Vorrei installare un antifurto come deterrente. Non ho oggetti o beni di valore importante che possono essere asportati, ma purtroppo ho già conosciuto il disagio di tornare a casa e trovare la casa a soqquadro. Posto che non vi siano certezze, la porta blindata non mi dà pensiero. Vorrei proteggere l'accesso dalle finestre (poste al piano stradale). Adesso ho installato finestre esterne, tapparella e finestre doppia camera (interne). Lo spazio fra queste è abbastanza ridotto per via anche della zanzariera. Pensavo ad un antifurto a contatto sulle finestre o in alternativa un pir a tenda sul muro. Quello a contatto infatti potrebbe essere eluso se i ladri rompono il vetro. Questa era la prima domanda, sono aperto a suggerimenti. Circa la seconda domanda, poichè come dicevo non avrei l'esigenza di un impianto sofisticato, avrei trovato alcuni venditori ad un prezzo ragionevole (circa 450 euro) con sistema a doppia frequenza wireless. Non entro nel merito delle marche o rivenditori, poichè leggo che è una delle direttive del Blog (comunque basta usare google e...). LA mia domanda è se, posta una cifra del genere, verrei in possesso sostanzialmente di 'giocattoli' e quindi sarebbero soldi spesi male. grazie e saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Lorenzo
      la soluzione dei PIR a tenda installati tra le finestre non è male: di solito questi sensori sono molto sottili, ideali per il montaggio in spazi minimi - è sicuro che proprio non si possano montare?
      In alternativa, contatto a filo per tapparella abbinato a contatto magnetico di apertura potrebbero rappresentare anche loro una buona soluzione, meno efficace in termini di impianto parzializzato (quando è in casa) ma valido come protezione.
      Per quanto riguarda la seconda domanda, dipende da cosa le danno per quell'importo... ;-)

      Elimina
  2. Ringrazio per la tempestiva risposta. Verificherò l'effettiva possibilità di mettere i Pir a tenda fra le due finestre, nel caso fosse possibile però mi sorgono due domande: 1) poichè lo spazio eventualmente disponibile sarebbe fra la finestra esterna e la tapparella (Purtroppo non c'è spazio fra tapparella e finestra interna), lo si vedrebbe e bene anche da fuori... forse sarebbe meglio attaccarlo al soffitto della cornice della finestra? 2) non è che l'allarme scatterebbe attraverso il vetro semplicemente se qualcuno cammina davanti alla mia finestra?
    Circa cosa mi darebbero, le dico brevemente il kit: centralina doppia frequenza antijamming, 3 sensori wireless a contatto per finestre, 1 pir, 1 sirena, 2 telecomandi. Certificati CE, R&TTE, RoHs. Poi il tutto eventualmente personalizzabile. Non ho alcun dubbio che si trovi di meglio in commercio, vorrei solo sapere se è davvero molto distante come qualità da un impianto serio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Lorenzo
      se utilizza un PIR (infrarosso passivo) non ci sono problemi perché questo tipo di sensore non rileva attraverso il vetro; inoltre, la particolare lente a tenda impedisce che l'area di copertura del sensore si estenda oltre la superficie idealmente tracciata, appunto, da una tenda, radente la finestra.
      Per quanto riguarda i prodotti, le certificazioni che ha citato non sono particolarmente significative: la marcatura CE é un obbligo di legge (e quindi ci mancherebbe ancora non ci fosse!), cosí come la conformità alla R&TTE (obbligatoria per le apparecchiature via radio). La RoHS riguarda lo smaltimento ed attesta solo che non ci sono materiali pericolosi, ma nulla dice sulla qualità effettiva del prodotto...

      Elimina

Tutte i vostri commenti e le vostre richieste di informazioni, chiarimenti o suggerimenti saranno gradite - a condizione che si tratti di domande in linea con quanto trattato in questo blog e NON inerenti ad un marchio di prodotto/costruttore/installatore specifico.