domenica 26 febbraio 2012

Meglio il senza fili che con i fili ?

salve, io ho interpellato un rivenditore e mi ha detto che e meglio il senza fili che con i fili, ho 15 ingressi 3 sensori da esterno e 3 telecomandi mi ha chiesto 2709€ mi sembra un po caro!!! poi di capitolato ho già tutti i sensori per mettere un cablato e mi ha detto che non sono buoni perché sono in plastica e facilmente smagnetizzabili!!!
cosa mi consigliate di fare ha questo punto non lo so più. il mio vicino ne ha montato uno da 1900€ e da più cose del mio preventivo…. ma il mio dice che e certificato dalle normative CEE quindi anti intrusione e con la sirena esterna anti bombolette gas che corrodono la centralina. Ho urgente bisogno di un consiglio,mia moglie ha paura a stare da sola a casa ed è pure gestante!

Buongiorno Fla
Il suo rivenditore è stato un po’ di parte e poco obiettivo: i contatti magnetici possono essere di bassa, media ed alta qualità sia con i fili che senza i fili. Se ha già la predisposizione per il perimetrale probabilmente le conviene montare quelli filari in quanto costano sensibilmente meno e non hanno il problema del costo delle batterie. In generale, la scelta tra via radio e via cavo si effettua proprio valutando se la predisposizione è presente o meno quindi, nel suo caso, propenderei per il filare — anche considerando il fatto che ha 15 ingressi.
Anche sul fatto della certificazione CE (obbligatoria per legge per tutti i prodotti) e per la qualità della protezione della sirena esterna vale il discorso di cui sopra: un prodotto di qualità prescinde dal fatto che sia con i fili o senza fili, soprattutto se parliamo del grado di protezione del contenitore.
Chieda consiglio al suo vicino di casa e si faccia fare altri preventivi: sicuramente troverà una soluzione più adeguata al suo budget e con tutta la sicurezza e la qualità necessaria per fornire a lei ed alla sua famiglia la tranquillità di cui ha bisogno.

sabato 25 febbraio 2012

Allarme perimetrale ‘fai da te’

Salve,
esiste un valido allarme perimetrale che puo’ essere installato ‘fai da te’ anche se non sono un installatore?

Buongiorno
esistono molti prodotti per sistemi perimetrali validi, ma l’installazione, soprattutto all’esterno, è un po’ delicata e richiede una certa esperienza.
Se parliamo di contatti magnetici di apertura da montare sulle finestre e sulle porte, oppure di contatti a filo (roller tapparella) l’installazione è abbastanza semplice, ma se la protezione va effettuata all’esterno (sul balcone, ad esempio) già le cose si complicano. Sia un eventuale sensore volumetrico che una barriera necessitano di un posizionamento ideale per poter fornire l’adeguata copertura ed affidabilità, soprattutto per non avere continui falsi allarmi.
Diciamo quindi, in linea di massima, che fino alla protezione ‘interna’ del perimetro (porte, finestre e porte/finestre) seguendo le buone regole dell’installazione e dell’impiantistica può provare il metodo fai-da-te — oltre, vale a dire con sensori o barriere all’esterno del perimetro delle mura di casa, il gioco probabilmente non vale la candela: quello che risparmia nell’installazione lo paga in perdita di prestazioni o, peggio ancora, di fiducia nel suo impianto dopo gli inevitabili falsi allarmi.

Collegamento contatto magnetico 4 fili

Buongiorno Mauro,
avrei bisogno di una consulenza per l’installazione di contatti NC.
Sono contatti NC con 4 fili, ma normalmente ne servono solo 2.
Mi sai dire come capire con il tester quali sono i 2 giusti?
Scusa per la domanda un po’ stupida….
E grazie ancora
Ciao

Buongiorno
se le istruzioni non ti vengono in aiuto (non ci sono, vero?) credo che si possa ipotizzare si tratti di un contatto magnetico a doppia linea, una per il tamper (anti-manomissione, 24H) e l’altra per l’allarme.
Per sapere come collegarli prendi un tester in portata Ohm x1, con il beep, avvicina il magnete al contatto in modo che sia chiuso (a riposo), chiudi un circuito (quindi una coppia di fili) e apri il circuito allontanando il magnete.
Se fa beep, quella è la coppia di fili per l’allarme. Se non lo fa, prova un’altra combinazione di fili.

domenica 19 febbraio 2012

Confronto preventivi antifurto

Salve Mauro,
abito in una casa in campagna ad un piano con 17 finestre e 3 porte, ho deciso di installare un allarme senza fili perchè non c’è predisposizione, ho già richiesto tre preventivi, ma non riesco a paragonarli quindi non mi so decidere, può aiutarmi nella decisione?
PREVENTIVO n.1)
01 centrale segnalazione furto completa di tastiera e batteria tampone mod.8 – 64 zone .
€. 600,00
n 01 Combinatore telefonico GSM 4 ingressi – 4uscite ( Esclusa sim) €. 450,00
n 21 Trasmettitore universale per centrale completo di contatto magnetico e uscita
ausiliaria comprensivo di batteria al litio durata 4 anni. €. 1.680,00
n 19 Contatto a vibrazione inerziale €. 570,00
n 01 sirena interna OMAGGIO
n 01 Sirena da esterno completa di batteria tampone. €. 130,00
n 02 espansione zone radio vector 32 zone per centrale €. 300,00
n 02 contatto filare a protezione delle porte sottotetto. €. 40,00
n 03 rivelatore infrarosso radio per centrale €. 360,00
n 01 telecomando antirapina €. 80,00
n 01 coppia barriere infrarosso per rimessa esterna €. 250,00
Posa in opera €. 500,00
Totale scontato:€. 4.850,00 + iva 21%

PREVENTIVO n. 2)
nr 1,00 Centrale elettronica a microprocessore 8 zone espandibile a 128 per
il collegamento di dispositivi filari e wireless completa di box e alimentatore
nr 20,00 Sensori via radio supervisionati con batterie al litio 5 anni di durata
e non alcaline come i tradizionali sistemi hobbistici con durata di 1
anno completi di contatto magnetico da installare sugli infissi
nr 18,00 Sensori a vibrazione a protezione delle grate contro lo scardinamento e la percussione tarbili singolarmente come sensibilita’
Ricevitore radio per sensori wireless con portata oltre 100 mt. nr 1,00
Tastiera a cristalli liquidi per le opere di inserimento, nr 1,00
disinserimento, parzializzazione e gestione del sistema di sicurezza
Radiochiave di sicurezza per inserimento, parzializzazione e nr 3,00
disinserimento del sistema dall’esterno senza fili
Sensore filare a doppia tecnologia in antimascheramento nr 2,00
dell’infrarosso con portata 14 mt. fino a 90 ° aper tura angolare
Sirena interna ad intensita’ sonora variabile con effetto stereofonico nr 2,00
per una difficile individuazione
Sirena esterna autoalimentata antischiuma e antilanciatermica nr 1,00
protetta contro il taglio dei cavi e l’asportazione
Combinatore telefonico GSM e terrestre integrato a sicurezza nr 1,00
intrinseca per avvisare a distanza di eventuali tentativi di furto,
mancanza rete elettrica e guasti o malfunzionamenti
Possibilita’ di interagire con il sistema anche tramite codice segreto
dall’esterno via telefono(fisso o cellulare)
Batteria 12 volt 17 ah. per garantire il funzionamento del sistema in nr 1,00
assenza di alimentazione elettrica per almeno 30 ore
Batteria 12 volt 2,2 ah per il funzionamento della sirena esterna nr 1,00
autoalimentata
Spia di segnalazione impianto inserito/disinserito per visualizzare nr 1,00
dall’esterno lo stato del sistema e l’effettiva attuazione del
radiocomando
Sistema certificato CE e omologato MPTT per il collegamento v ia
telefono di eventuali organi di polizia, carabinieri a titolo gratuito
Collaudo e garanzia mesi 24 su tutte le parti e sulla manodopera ad
esclusione di danni derivati da scariche elettriche o da utilizzo improprio
TOTALE A CORPO 4.650,00 + IVA 21%
Installazione anche di uno scaricatore di sovratensioni a protezione della
centrale ed intervento in caso di guasto o malfunzionamento garantito
h24 entro 12 ore lavorative

PREVENTIVO n. 3)
1 centrale 8/40 completa di tastiera LCD 510 euro
1 batteria tampone 12V 41 euro
1 scheda relè 19 euro
1 combinatore telefonico GSM, SIM esclusa 380 euro
1 sirena da interno piezoelettrica 15 euro
2 riceventi radio 16 ch-868 su BUS 153 cad.
20 contatti magnetici radio su infissi 70 euro cad.
installazione, programmazione, collaudo, minuterie e varie omaggio
assistenza e manutenzione per 12 mesi omaggio
totale scontato 3150 IVA compresa
La ringrazio se mi aiuterà a risolvere questo rebus per me incomprensibile,a suo avviso i prezzi sono equi?
grazie ancora
Lisa

Buongiorno Lisa
Premesso che ovviamente posso fare solo delle considerazioni di massima e che parto dal presupposto che tutti i preventivi offrano la medesima copertura e sicurezza della sua casa, direi che emerge abbastanza chiaramente come i primi due sostanzialmente siano equivalenti (in effetti lo sono anche economicamente), mentre il terzo è inferiore (e non solo di prezzo).
Non credo che voglia essere annoiata dalle mie eventuali considerazioni tecniche che si potrebbero fare nel dettaglio, quindi sinteticamente, le dirò che io sceglierei il preventivo numero 2.
Il preventivo 1 ha il combinatore solo GSM, 1 solo radiocomando e non parla della garanzia / manutenzione. E’ vero che c’è 1 contatto e una barriera in più ma diamo per scontato che nel preventivo 2 i sensori doppia tecnologia fungano come equivalenti per la medesima protezione.
L’installatore 2 ha descritto bene la parte della garanzia e dell’intervento (tempi e durata copertura) dimostrando trasparenza e serietà – aggiungendo anche un filtro per le sovra-tensioni a dimostrare ulteriore professionalità. Non dovrebbe dire che il combinatore è omologato Ministero Poste e Telecomunicazioni (non esiste più quell’omologazione, anzi non esiste nemmeno più quel Ministero!) ma lo consideriamo un peccato veniale.
Il terzo preventivo mi sembra scarno, manca la sirena esterna e non ci sono radiocomandi e l’assistenza omaggio (omaggio??) è di 24 mesi obbligatoria per legge su tutti i materiali – quindi al massima sarà “inclusa”, ma non “omaggio”.
Quindi, concludendo, il numero 2 vince sul numero 1 con un lieve vantaggio e per distacco sul 3.
Grazie.

giovedì 16 febbraio 2012

Interferenza via radio sempre alla stessa ora

Ho lo stesso problema che ho letto in un post con un impianto con soli sensori wireless perimetrali.
La situazione è questa: 2 case vicine, 2 centrali d’allarme uguali, sensori con ovvi codici differenti e mai nessun problema d’interferenza da anni, da dieci giorni l’allarme della casa vicina parte alle 16:00 circa, non capiamo perchè, abbiamo cambiato tutti i codici dei sensori ma il problema permane….
Quali elettrodomestici possono generare disturbi radio? Lavatrici? Lavastoviglie? Radio sveglie?
grazie
Buongiorno
come dicevo, questi problemi non sono di facile soluzione e per trovare la risposta esatta la tattica migliore è quella di cercare di isolare tutte le condizioni in modo da localizzare con la massima precisione la sorgente dell’interferenza.
La sostituzione dei codici è una delle prove da fare ma, onestamente, nella sua situazione, forse non sarebbe stata la prima che avrei fatto: se ha funzionato per anni è statisticamente improbabile che – così, di punto in bianco, si generi un’interferenza… Comunque almeno abbiamo già escluso questa ipotesi.
C’è però da notare una differenza: nel primo caso si parlava di interferenza elettrica o meccanica perché l’allarme proveniva da sensori tapparella via cavo — mentre voi avete un impianto via radio.
Da dove proviene ESATTAMENTE l’allarme? Dallo stesso sensore perimetrale (un contatto su una finestra?) Da diversi contatti posti sullo stesso lato dell’appartamento? Da più contatti ?
Così, a sensazione, sarei più tentato a propendere per un problema di trasmissione radio che non di disturbo elettrico. Non che una sovratensione sia da escludere totalmente, ma in genere è meno frequente negli impianti wireless che, proprio perché non sono cablati, hanno meno propensione ad essere disturbati elettricamente (meno, comunque, non nessuna).
Escluderei abbastanza serenamente elettrodomestici e radio sveglie — mi sembra anche improbabile vista la cadenza regolare (intorno alle 16) dei falsi allarmi, sempre che, come dicevamo sopra, non ci sia palesemente “qualcosa” che esattamente da quando sono comparsi i problemi accade regolarmente a quell’ora, ma penso ve ne sareste già accorti.
Ammesso e non concesso che l’allarme provenga sempre dal medesimo contatto, provate temporaneamente ad isolarlo (aprite il contatto e togliete la batteria): se l’allarme delle 4pm scompare, quando lo ricollegate provate a spostare l’antenna (potrebbe essere un filo presente nel contatto stesso) o a posizionare il contatto in modo diverso — bastano pochi centimetri lateralmente. A queste frequenze uno spostamento di qualche cm fa una discreta differenza, magari basta per eliminare il problema.
Fatemi sapere se avete qualche dettaglio in più e magari riusciremo insieme a risolvere la questione!
grazie.

lunedì 13 febbraio 2012

Telecamere o sensori per il perimetrale?

Stavo pensando di montare all’esterno della casa in giardino una protezione antintrusione di numero 4 telecamere dotate di infrarosso su 4 pali a seguire in modo che una veda il palo dell’altra creando cosi un anello -ma sono stato sconsigliato un tecnico che è venuto a vedere la fattibilità mi ha consigliato di montarne 8 puntate verso le facciate della casa sempre dotate di un avvisatore acustico in caso di intrusione
tengo a precisare che i lati della casa sono 25 *15 metri, un secondo installatore mi ha sconsigliato le due precedenti soluzioni causa i falsi allarmi dovuti a variazione di luce e calore consigliandomi di montare tre sensori per palo ognuno con 2 canali MW 2 canali PIR anti-mascheramento e discriminazione animali il tutto via filo
gradirei una risposta in merito

Buongiorno
in effetti, la soluzione delle telecamere ad anello che ‘si inseguono’ non entusiasma neanche me.
Le soluzioni alternative che le sono state proposte, però, sono di natura diversa e difficilmente comparabili: la prima utilizza telecamere allarmate, la seconda sensori da esterno doppia tecnologia.
Come sempre nelle protezioni perimetrali è necessario porre particolare attenzione alle interferenze ambientali ed al posizionamento dei sensori (o delle telecamere) in relazione al sito da proteggere ed ogni installatore fa una sua personale valutazione legata all’analisi del rischio ed al sopralluogo effettuato — scegliendo di conseguenza la tecnologia che ritiene maggiormente adatta ed affidabile per quel particolare caso.
Sinceramente ritengo che entrambe le soluzioni siano valide e che la diversa risposta sia solo il frutto del maggior utilizzo / conoscenza / fiducia dell’installatore in una tecnologia piuttosto che l’altra. Forse se chiede un terzo parere le consiglieranno delle barriere, anch’esse una valida soluzione alternativa a quanto sopra.
La miglior garanzia per la sua scelta è quella di avere un buon contratto di assistenza ed un installatore serio al suo servizio: non è solo la scelta della tecnologia da utilizzare, ma anche la perfetta installazione e taratura del prodotto e gli eventuali correttivi per migliorarne le prestazioni che renderanno il suo sistema affidabile ed efficiente.

Cavi antifurto in tubazione elettrica

Buongiorno Mauro,
vorrei installare un sistema di antifurto nel mio appartamento e, visto che in fase di ristrutturazione avevo predisposto i tubi corrugati nel muro, sarei propenso all’installazione di un sistema filare.
La mia attuale predisposizione prevede, a fianco di ciascuna finestra, una scatola 503 con 2 cavi allarme (sezione 4×0,22 + 2×0,50) di cui uno passante e diretto al cassonetto della tapparella ed uno per un’eventuale sensore volumetrico. La stessa tipologia di cavo è predisposta anche per la sirena esterna e per le 2 chiavi elettroniche. Il tutto confluisce in un locale tecnico, al di fuori dell’appartamento, ad uso lavanderia posto nel piano interrato.
Vorrei che il sistema fosse affidabile ed allo stesso tempo non troppo complesso dal lato dell’installazione/configurazione perché me ne occuperei io.
Gradirei che il sistema fosse configurabile da PC (tramite browser, cavo seriale o usb) controllabile/interrogabile da remoto (es. tramite applicativo Ios o Android), magari sfruttando la sim del combinatore GSM od eventualmente la connettività adsl.
L’appartamento è posto ad un piano rialzato e non è dotato di inferriate agli infissi in pvc (con sistemi di sicurezza e vetri antieffrazione), ha 2 porte blindate una con accesso diretto verso l’esterno ed una verso il vano scala della palazzina di sole 3 unità abitative (una per piano).
Vorrei dotare ciascuna tapparella (totale 6 finestre) di sistema meccanico di bloccaggio antisollevamento e di motorizzazione “intelligente” che mi permetta di alzare e/o abbassare le tapparelle abbinando questa funzionalità a 3 ipotetici scenari gestiti a sua volta dalla centrale d’allarme (“esco di casa”, “rientro a casa”, “sono in casa”).
Inoltre, ciascuna apertura (porta e finestra) dovrà avere un “sensore di apertura” di tipo magnetico, ogni tapparella, all’interno del cassonetto, dovrà avere un “sensore di movimento” che rilevi il tentativo di sollevamento della stessa e in ogni ambiente un sensore volumetrico a doppia tecnologia (microonde + infrarosso). Naturalmente il tutto abbinato ad una sirena esterna più due interne (appartamento + locale tecnico/lavanderia nel piano interrato dove risiedono tutti gli impianti), un combinatore telefonico GSM, n. 2 chiavi elettroniche posizionate all’esterno in corrispondenza delle 2 porte blindate ed eventualmente, se indispensabile, una tastiera con display per la gestione dei parzializzatori e/o scenari.
Infine le porgo alcuni quesiti:
1. Premesso che sono al corrente del fatto che i segnali elettrici devono transitare in percorsi differenti dai segnali audio/video e dati, nel mio caso specifico è possibile utilizzare lo stesso corrugato dove passano i cavi allarme per alimentare le motorizzazioni delle tapparelle?
2. Se, come mi auguro e spero, la risposta è affermativa i cavi elettrici che devono essere ancora predisposti per le tapparelle devono avere delle specifiche particolari (schermatura, guina, …) per la convivenza con i cavi d’allarme? O possono essere utilizzate delle comuni “cordine” della sezione richiesta dal produttore della motorizzazione?
3. Un cavo allarme (sezione 4×0,22 + 2×0,5) quanti sensori riesce a pilotare? O viceversa, con un solo cavo allarme riesco a collegare sia il sensore di apertura finestra magnetico che il sensore di movimento tapparella?

Spero sinceramente di non aver chiesto cose dell’altro mondo e mi auguro di riuscire, attraverso il suo aiuto, ad identificare un sistema che possa soddisfare tutte le mie richieste.
Purtroppo mi rendo conto che oggi giorno non è facile per chi non è direttamente coinvolto nel settore della sicurezza orientarsi nella giungla di proposte e sistemi reperibili sul mercato, le chiedo quindi di portare pazienza nei confronti di chi, come me, è un appassionato e installatore tecnologico nel settore informatico ed audio/video.

Grazie infinite per la pazienza e disponibilità

Luca

Buongiorno Luca
Mi sembra di capire che lei abbia le idee già abbastanza chiare e spero con le seguenti risposte di fugare anche gli ultimi dubbi.
1.+ 2. Sì, può utilizzare la stessa tubazione se il cavo è di Grado 4.
3. Un cavo allarme riesce a pilotare (nel senso di segnali di controllo) infiniti sensori: il problema è quanti ne riesce ad ALIMENTARE. Il collegamento del contatto in serie ad un sensore, ad esempio, è abbastanza usato per praticità, o spesso per necessità, in quanto non ci sono problemi di alimentazione (il contatto è un NC e quindi come tale “non consuma”) e la segnalazione di allarme comune memorizzata in centrale identifica comunque un’area precisa.
Quindi anche in questo caso la risposta è affermativa: se sono vicini e non ci sono problemi di cadute di tensione dovute alla lunghezza del cavo nella serie, può tranquillamente collegarli usando lo stesso cavo — chiaramente in caso di allarme non saprà quale dei due sensori sulla linea è scattato ma, come dicevamo, trattandosi di un contatto magnetico e di un roller non dovrebbe essere un grosso problema.
Mi permetto, anche se sono certo che avrà valutato bene la questione, di sottolineare l’importanza di una buona alimentazione per il suo impianto, così complesso e, come mi sembra di capire, con parecchi metri di cavo che corrono. Scelga una centrale che abbia un dimensionamento adeguato, oltre che dell’alimentatore, anche meccanico perché arriverà con un fascio di cavi non indifferente (sensori per le finestre, porte, chiavi, sirene…) e lavorare nello stretto non è mai piacevole.
Grazie e complimenti per l’impianto!

mercoledì 8 febbraio 2012

Antifurto su 13 finestre

Salve Mauro
vorrei installare un antifurto sulle finestre della mia villetta (ce l’ho già filare sulle persiane….) in modo da non dover chiudere sempre finestre e persiane tutte le volte che mi assento. Si tratta di tredici finestre.
Ho fatto fare tre preventivi di cui due con impianto filare con sensori installati sulle finestre (i fili seguendo i serramenti) e uno con sensori sulle finestre (wireless)
I due preventivi con filare sono notevolmente superiori rispetto al preventivo wireless (i due filare prevedono circa 5.000 euro (iva compresa) quello wireless circa 3.000 euro (iva compresa)
qui si dice che l’impianto filare costa di meno….mentre i preventivi che ho in mano dicono il contrario….
domanda: dove sta l’inghippo ? forse nella mano d’opera che esige più tempo?
A parte questo vorrei un suo parere su qual’è l’impianto qualitativamente migliore (filare o wireless)
Grazie Carlo

Buongiorno Carlo
Sì, la differenza credo sia proprio nell’elevato costo per il cablaggio di tredici finestre.
Da un punto di vista del prodotto non ci sono dubbi: un contatto magnetico o un sensore infrarosso con lente a tenda (ed in generale qualsiasi sensore) via cavo costa meno dell’equivalente via radio perché la parte della sensoristica è pressoché identica, ma quello radio in più ha il trasmettitore e la batteria.
Nel suo caso però l’installazione incide molto visto sia l’elevato numero di finestre che, probabilmente, la difficoltà di alcuni collegamenti (o tutti!) e quindi la differenza sul materiale è compensata, a favore del via radio, rispetto al costo di installazione.
Qualitativamente parlando, come dicevamo, la parte della sensoristica – ovviamente a parità di qualità e tipo di sensore, è la stessa quindi credo che nel suo caso incida maggiormente nella decisione il solo costo finale di installazione.
Grazie.

giovedì 2 febbraio 2012

Jamming sistemi antifurto via radio e emissioni microonde

Esistono sul mercato centrali che possono integrare schede via radio che supportano sensori e telecomandi. Il colloquio tra questi dispositivi avviene in maniera ciclica, o solo su pressione del tasto del telecomando? Mi hanno riportato che la comunicazione avviene solo su richiesta del telecomando, ma come potrebbero allora rilevare l’antimask dei sensori collegati via radio se non ci fosse un colloquio permanente? E’ possibile a centrale disinserita mettere a tacere l’emissione dei sensori a microonda? In che Modo? Grazie

Buongiorno
I sensori ed il telecomando in genere sono mono-direzionali, vale a dire hanno a bordo solo il trasmettitore e quindi “parlano” alla centrale ma non “ascoltano”. Il jamming dei sistemi via radio si effettua oscurando la capacità del ricevitore a bordo centrale, quindi impedendo che possa ricevere i segnali di allarme dai sensori, saturando la banda con una portante che copre tutti gli altri segnali sulla medesima frequenza. Per sfortuna dei ladri (o per bravura dei costruttori di sistemi antifurto!) la condizione di saturazione della banda è facilmente rilevabile e la centrale opera una specie di scansione sulla frequenza, ad intervalli di tempo regolari, per verificare che la frequenza sia libera — segnalando appunto se è in atto un eventuale tentativo di jamming anche senza la necessità di una comunicazione continua.
Esistono comunque anche dei sistemi radio bi-direzionali dove a bordo dei sensori c’è anche il ricevitore radio che ascolta i comandi impartiti dalla centrale.
Le microonde utilizzate nei sensori (MW o doppia-tecnologia) una volta utilizzavano cavità con diodi Gunn ed emettevano con potenze che potevano essere dannose: per evitare quindi problemi alla salute i sensori erano dotati di un ingresso chiamato TC (Transmission Control) che bloccava la trasmissione ad impianto disinserito. Da molti anni ormai questa tecnologia è stata superata e sostituita da antenne planari a bassissima emissione e quindi anche il TC è scomparso in quanto ritenuto inutile. Se la sua microonda è dotata dell’ingresso di blocco (ovviamente mi riferisco ai sensori via cavo), basta collegarlo alla centrale per interrompere l’emissione. Se via radio, è necessario avere un sistema bi-direzionale che inibisca il sensore ad impianto spento (cosa che fa di sicuro per limitare il consumo della batteria).
Grazie.