lunedì 28 novembre 2011

Risparmio batteria nei sensori allarme via radio

Salve, avrei un quesito da sottoporre riguardo al problema degli allarmi persi;come saprà,molti sensori via radio,hanno una funzione salvabatterie che se attivata,impedisce al sensore di trasmettere allarmi a ripetizione,quando passiamo più volte davanti al rilevatore.é evidente però che nel caso un intruso vero venga rilevato e il segnale radio non giunga alla centrale per interferenze esterne;null’altro verrà trasmesso prima che siano trascorsi circa due minuti,e non entrerà in funzione neppure la protezione anti-jamming qualora l’interferenza sia di breve durata.Dunque che fare? meglio escludere il salvabatterie e rassegnarci a cambiare le pile molto più spesso? 
La funzione di energy-saving (salva-batterie) è ottimizzata per far risparmiare energia (e quindi soldi!) e non per ridurre la sicurezza.
Nella realtà, i sistemi via radio inviano più di un messaggio di allarme, ripetuto in un arco di tempo breve, prima di attivare l’energy saving. Diventa quindi statisticamente molto improbabile che tutto il cosiddetto ‘treno’ di allarmi venga perso per interferenza accidentale. Se l’interferenza è volontaria e prolungata allora la centrale dovrebbe rilevare il tentativo di jamming per saturazione — ma la sostanza è la stessa: se l’interferenza è sempre presente può continuare a trasmettere tutti gli allarmi che vuole dal sensore, ma la centrale non sentirà mai niente…
Inoltre, nei casi in cui si ipotizzi un sabotaggio di questo tipo si utilizza la logica inversa, facendo inviare dal sensore un messaggio di stato in vita — una sorta di “ok tutto bene” che conferma alla centrale la corretta ricezione delle trasmissioni.
La funzione energy-saving è molto utile nei sensori volumetrici perché ad impianto non inserito, in genere, si farebbero molte trasmissioni ‘a vuoto’. Lo è un po’ meno nei contatti in quanto normalmente non si apre e chiude una finestra o una porta 50 volte al giorno, ma anche qui è consigliato utilizzarla per maggiore durata della batteria.
Quindi stia tranquillo che il suo allarme via radio è efficace anche con l’energy-saving e… risparmi energia! :-)

sabato 26 novembre 2011

La classifica dei Prodotti Antifurto

salve e complimenti per le risposte molto esaustive nel suo sito.volevo chiederle perche’ non si puo’ parlare nel particolare delle marche di produzione od almeno perche’ non puo’ stilare una classifica dei prodotti? magari suddivisi in qualita’/prezzo od altro… in fin dei conti io qndo ho installato il mio allarme dopo essermi un po’ consultato con questo sito ed essermi confrontato con amici che hanno gia’ un antifurto ho deciso di scegliere il prodotto in base alla fiducia che ho con l’installatore,poi per il resto ho fatto giusto qualche ricerca nei forum per avere notizie del mio prodotto ma non ho cavato nulla di interessante e cmq sia alcuni forum lasciano il tempo che trovano. La ringrazio per l’attenzione… arrivederci 
Buongiorno
Grazie per il suo interessante contributo e per aver sollevato una questione che è un po’ quella da cui sono partito quando ho deciso di creare questo blog. Le considerazioni da fare in merito sono diverse.
La prima, è che vorrei cercare di dare dei consigli – come dico nel sottotitolo e nell’introduzione – a chi si avvicina per la prima volta al problema di installare un antifurto o, comunque, a coloro che hanno un antifurto e non essendo tecnici giustamente si stanno documentando nel web. Purtroppo ho riscontrato che tantissimi siti (quasi tutti, forse, ma vi invito a segnalarmi casi diversi se non siete a conoscenza) si spacciano per blog scritti da utenti ma in realtà non lo sono – pubblicizzando questa o quella marca specifica. Al di là della pura considerazione che si tratta di pubblicità ingannevole, di consigli non ne danno proprio e quando affrontano una problematica (spesso con domande finte auto-generate dagli autori) finisce sempre con un bel ‘comprate questo prodotto’ o con un link al sito.
Detto questo, la seconda considerazione riguarda proprio quello che ha scritto lei: la strada giusta per la scelta di un buon sistema è capire la propria necessità di sicurezza (cosa devo proteggere? a quale rischio vado incontro? che tipo di furto posso subire?), poi identificare un installatore di fiducia confrontandosi anche con esperienze di parenti, conoscenti e amici, e – infine, eventualmente, scegliere questa o quella marca. Un buon prodotto installato male è solo uno spreco di soldi che non risolve il vostro bisogno di sicurezza e che vi porterà inevitabilmente a non avere fiducia nell’impianto e, per paura dei falsi allarmi, a non inserire più il sistema.
Infine, una piccola considerazione personale: come si fa a dire che un prodotto va bene o va male? Sarebbe, glielo garantisco, presuntuoso anche per il maggior esperto di sicurezza al mondo. Io ho lavorato nel settore per molti anni, ho visto centinaia, forse migliaia di prodotti diversi e non credo che si possa dire. Ci sono prodotti fatti bene, altri meno bene, alcuni con più prestazioni, altri con meno, alcuni cari, altri a buon prezzo per quello che fanno. Ci sono prodotti molto affidabili (e questo è un feedback che può dare solo un installatore che ne monta parecchi), altri che in alcune condizioni vanno benissimo ma in particolari ambienti non si dovrebbero installare, altri ancora che analizzati al banco non sembrano dei capolavori ma che in realtà poi sul campo performano bene… Gli installatori professionisti (quelli bravi) selezionano un numero ristretto di prodotti con cui lavorare, per ovvi motivi (maggiore conoscenza del prodotto, riduzione al minimo del magazzino dei ricambi, considerazioni commerciali, etc.) e quindi anche loro hanno una visione ‘ristretta’ del mercato. Forse l’unica risposta vera sarebbero proprio le vostre esperienze, quelle degli utenti, quelli veri – gli unici a cui su questo blog è permesso citare una marca specifica.
Grazie ancora per il suo post e spero di essere riuscito a rispondere — ora aspetto i vostri commenti !

lunedì 21 novembre 2011

Batteria bassa in sensore antifurto

Avendo avuto problemi con il mio allarme che è impazzito 2 volte, forse per sbalzi di tensione, vivo nell’incubo che suoni improvvisamente. Adesso, a distanza di 2 gg dalla visita del tecnico annuale, vedo che nella centrale interna si è accesa una spia rossa e mi dice “batteria sala”, credo sia da sostituire e richiamerò ancora il tecnico, ma suonerà l’allarme impazzito? Funzionerà se lo inserisco? grazie, sono preoccupatissima. 
No Panic: sicuramente deve contattare l’assistenza e riportare quanto ha visto segnalato sulla centrale, ma credo che il problema non sia grave.
E’ un peccato che il tecnico non abbia verificato lo stato di tutte le batterie mentre effettuava l’intervento di manutenzione ordinaria oppure, come sembrerebbe più logico, forse si tratta di una batteria effettivamente nuova e sostituita ma che presenta un difetto (può succedere).
Funzionerà l’impianto se lo inserisce? Difficile dirlo senza sapere esattamente di cosa si tratta ma, se come sembra, è una semplice segnalazione di batteria bassa di un sensore non dovrebbero esserci problemi. In genere questa segnalazione viene data molto prima che l’effettivo livello della batteria crei dei problemi quindi, visto l’imminente (nuovo) intervento del tecnico – che comunque le suggerisco di chiamare al più presto, inserisca pure l’allarme senza grandi timori.

domenica 20 novembre 2011

Sensori a tenda o barriera ad infrarossi?

Salve, cosa consiglierebbe tra sensori a tenda e barriera ad infrarossi? Grazie. 
Personalmente non è che abbia delle preferenze — dipende dal tipo di installazione.
Le barrierine a stilo sono esteticamente più gradevoli, installate all’esterno dell’infisso offrono una protezione ‘preventiva’ allo scasso proteggendo bene anche in caso di impianto parzializzato con finestra aperta.
I sensori a tenda si prestano meglio all’installazione qualora lo spazio all’esterno dell’infisso non sia sufficiente (o non sia libero da ostacoli) e per impianti con parecchie porte e porte/finestre risultano più economici.
Come le dicevo, si tratta più di valutazioni legate a cosa e come installare che mi portano a preferire una soluzione piuttosto che un’altra.

sabato 19 novembre 2011

Installare combinatore telefonico su allarme esistente

salve, sono”inespertissima” di allarmi mi hanno installato un allarme dove dicono che non c’è il combinatore telefonico, vorrei sapere se si può mettere a parte e quanto costa…  grazie
Sì, certamente. Il combinatore telefonico può essere installato anche separatamente: basta collegare l’uscita d’allarme della centrale all’ingresso — in genere questi segnali sono tutti compatibili anche tra marchi diversi perché sono semplici segnali elettrici analogici.
Per il prezzo dipende dal modello e dalle prestazioni ovviamente ma si parte da una cinquantina di euro per i modelli PSTN (collegati alla linea fissa) a salire per quelli cellulari GSM o misti (linea fissa + cellulare) che si aggirano tra i 250 – 400 euro.

giovedì 17 novembre 2011

Lunghezza dell'antenna in antifurto wireless

ho un antifurto via radio fai da te istallato nella mia casa di campagna ma l’infra-rosso più lontano non capta il segnale. cosa posso fare? posso cambiare la lunghezza dell’antenna per avere maggiore potenza radio? grazie 
Buongiorno
No, l’antenna è ‘accordata’ sulla frequenza su cui deve trasmettere o ricevere e questo parametro è generato proprio dalla lunghezza fisica dell’antenna stessa — tipicamente, in un’antenna a dipolo, un semplice pezzo di cavo elettrico. Variare la lunghezza dell’antenna è come ruotare il selettore della sintonia sulle vecchie radio FM per alzare il volume: otterrebbe solo il risultato di cambiare la frequenza (sulla radio cambia canale), ma in termini di potenza di segnale radio non cambia nulla.
L’operazione corretta sarebbe installare un’antenna supplementare, collegata con la centrale, in posizione più vicina al sensore che adesso non riesce a raggiungere — oppure provare a posizionare il sensore diversamente (non è detto che sia un problema di copertura radio dato dall’elevata distanza, potrebbe semplicemente essere schermato o inibito per via di qualche ostacolo/interferenza e ri-posizionandolo forse il problema si risolverebbe).

lunedì 7 novembre 2011

Sensori infrasonici per protezione antifurto perimetrale

Un lettore ci scrive:
Salve a tutti….
Tecnologie come infrarossi o microonde da esterno non sono affidabili al 100%, oltre che ormai vetuste e ben conosciute dai ladri. Peggio ancora sono le barriere all’infrarosso attivo, che oltre che ben visibili e quindi facilmente eludibili, risentono anch’esse di fattori estremamente negativi se installate in aree esterne.
Oggi si stanno affermando nuove tecnologie, basate su sensori infrasonici in grado di rilevare onde subsoniche a basse frequenze, indotte per esempio dal camminamento di una persona al di sopra una stringa di sensori posizionata sotto il terreno a 60/80 cm di profondità. In questo modo non avremo mai un falso allarme dato che i sensori reagiscono emettendo un segnale in maniera autonoma solo se disturbati da pressioni del terreno. Questi sensori non hanno elettronica a bordo e non sono alimentati per cui totalmente esenti da guasti e da manutenzione.
Con la stessa tipologia di sensori si possono proteggere in maniera invisibile recinzioni rigide, soglie di porte e finestre, gradini e vialetti in cemento, ma anche tubazioni, pavimenti flottanti... 
Grazie per il suo prezioso contributo.
Abbiamo spesso trattato l’argomento delle protezioni perimetrali in questo blog, che come forse avrà potuto leggere in altre post, è sicuramente uno degli argomenti più delicati e richiesti dai lettori. Come lei giustamente ha sottolineato le tecnologie a disposizione sul mercato peccano ancora un po’ di affidabilità. Il suo suggerimento è una delle valide alternative, con annessi pregi e difetti come le altre, e da valutare per rapporto qualità /prezzo.
Certamente le protezioni infrarosso non garantiscono il massimo della sicurezza ma, come il mercato ci insegna, per ragioni commerciali l’infrarosso passivo negli ultimi anni ha ampiamente dominato e preso il sopravvento, grazie proprio al ridotto costo legato alla prestazione fornita. Per non parlare della doppia tecnologia (AND) che, in pratica, è meno sicura anche del solo infrarosso – ma meno soggetto a falsi allarmi. Quindi spesso non è la sola qualità tecnica che fa un buon prodotto, ma anche la praticità di installazione, l’affidabilità ed il costo in rapporto alla prestazione fornita — come ci insegna la scomparsa del buon vecchio radar a cavità ad effetto Doppler: un sensore fantastico e difficile da ingannare, ma che necessita di un’installazione complessa, è molto suscettibile (forse anche troppo!) e costa caro se lo confrontiamo con l’equivalente planare.
Le barriere infrarosso attivo, se di qualità accettabile (microprocessore, raggio incrociato, etc.) non sono facilmente eludibili e la loro installazione a stilo a fianco dell’infisso (quindi anche esteticamente meno sgradevole) le rendono una valida proposta per la protezione perimetrale – al netto dei problemi che in alcune installazioni si hanno per via dell’irraggiamento solare diretto.
Le barriere a microonda o a doppia/tripla tecnologia, ormai corredate di analisi a microprocessore, non saranno affidabili al 100%, ma lo sono al 90-95% e quindi, nell’ottica di tentare di prevenire l’intrusione e in abbinamento alla protezione volumetrica interna, sono anche loro una buona soluzione.
Sicuramente anche gli infrasonici avranno uno sviluppo importante nella protezione perimetrale, soprattutto in applicazioni dove è possibile interrarli o installarli senza grandi compromessi.

domenica 6 novembre 2011

Collegamento tra telefono e centrale di allarme per IPhone

A proposito del collegamento tra Telefono e la propria centrale di allarme, leggevo un articolo di un app per IPhone che permetterebbe di comunicare con una speciale centrale di allarme. Mi sembrate esperti. Ne sapete qualcosa?
Ci sono molte applicazioni per la videosorveglianza remota che collegano uno smartphone ad una o più telecamere. Con l’arrivo della connessione a banda larga sia per le case (ADSL, fibra…) sia per i cellulari e, soprattutto, con la disponibilità di collegamenti a prezzi accessibili, questo tipo di applicazione è divenuto molto comune negli impianti di sicurezza.
Le modalità sono diverse: ci si può collegare direttamente con una app per iPhone, con un software proprietario o accedendo ad una pagina dal browser del proprio telefono attraverso un server video che fa il cosiddetto relay dell’immagine — come detto, le modalità tecniche sono diverse ma la sostanza non cambia: si vede lo streaming del video in diretta sul proprio display.
In genere queste applicazioni funzionano bene e permettono in modo automatico o semi-automatico di vedere l’immagine a seguito di un allarme o su interrogazione remota. Alcune centrali hanno dei semplici moduli supplementari che possono essere integrati, altre necessitano di hardware separato — con la possibilità di avere sistemi semplici (una telecamera) o complessi (più telecamere selezionabili). Il software di interrogazione di per sè è abbastanza semplice anche se il costo della parte video rimane ancora un po’ alto, soprattutto per i sistemi con più telecamere e con possibilità di videoregistrare.
Ovviamente le funzioni non si fermano solo alla trasmissione video (la più complessa in termini di capacità e di banda) ma possono estendersi anche alle altre funzioni del sistema (accensione, spegnimento, parzializzazione etc.). Queste funzioni in realtà erano già da tempo disponibili sul mercato ma l'assenza di una valida, semplice ed intuitiva interfaccia utente (come lo è un display di uno smartphone) ne hanno fortemente limitato lo sviluppo.

martedì 1 novembre 2011

Installare contatti magnetici su porte in alluminio

Salve, volevo porre una domanda. Devo installare dei sensori porte vicino alle porte in alluminio che ho a casa. Voglio evitare di bucare l’alluminio. Quale collante mi suggerite? Oppure quale biadesivo posso utilizzare per impedire che i contatti cadano? Una curiosità, ci può essere uno spessore tra il magnete ed il sensore anche se pur piccolo ? Devo capire questo solo per far si che la porta/finestra si possa aprire e chiudere senza problemi. Grazie anticipatamente ! 
Il bi-adesivo è di solito la soluzione più pratica (ed economica).
Ci sono bi-adesivi realizzati appositamente per l’alluminio – ricordo di averne utilizzato uno della 3M particolarmente efficace, ma credo che visto l’esigua superficie (e peso) da incollare non ci siano problemi con qualunque buon bi-adesivo.
Per quanto riguarda lo spessore, dovrebbe essere specificato nelle istruzioni a seconda del modello, ma in generale la risposta è sì — il magnete (la parte sulla porta) ed il reed (la parte collegata ai fili sul serramento) devono essere molto vicini ma non a contatto. In pratica, in effetti, è realisticamente impossibile montarli perfettamente a contatto vista la tipologia di installazione.
Comunque la distanza indicata consente sempre di aprire agevolmente la porta / finestra senza problemi.