domenica 2 maggio 2010

Installare un impianto d’allarme wireless

Riceviamo da un lettore:
Ho la necessità di installare un impianto d’allarme nella mia casa. Siccome sono un appassionato del fai-da-te sono intenzionato ad acquistare via internet il materiale ed effettuare il montaggio in proprio. Cosa ne pensa? Potrebbe consigliarmi quali caratteristiche deve avere un buon allarme wireless? Grazie
Il primo consiglio che le posso dare è quello di analizzare bene cosa e dove deve proteggere la sua casa. All’interno di questo blog troverà altri articoli che illustrano in maggior dettaglio argomenti come la parzializzazione (se vuole utilizzare l’allarme anche quando è in casa, la notte), la protezione del perimetro, i dispositivi di attivazione (che nel caso del senza fili sono tipicamente la tastiera od il telecomando), ed altri ancora — se vuole può utilizzare il link in alto nella pagina INDICE PER ARGOMENTO .
Cerchi di fare una buona analisi del rischio, stabilendo dove posizionare i sensori in modo che diano la massima copertura desiderata ed installi la centrale in un posto mediamente equidistante dalle periferiche per garantire una buona comunicazione. Si ricordi anche che la centrale deve comunque essere di difficile accesso e debitamente protetta da almeno un paio di sensori.
Faccia anche una prova di portata prima di fissare i componenti al muro: prima li programma per fare l’apprendimento dei codici da parte della centrale, poi li posiziona provvisoriamente dove idealmente dovrebbero essere installati, ed infine verifica che ci sia l’adeguata copertura radio soprattutto di tastiere/telecomandi e sirene che in genere sono gli elementi che possono dare più problemi.
Per quanto riguarda invece il materiale, la qualità nel wireless è particolarmente importante perché, oltre alle prestazioni del lato sicurezza ci sono anche quelle della radio: dal momento che ha deciso di installare l’impianto da solo, si affidi al consiglio di un distributore di sicurezza qualificato e comunque verifichi assolutamente di acquistare materiale con la debita certificazione: ovviamente CE, meglio se conforme anche alla normativa CEI 79-16 (o suo equivalente europeo EN50131), meglio ancora se con il marchio IMQ.
Legga molto bene le istruzioni e… buon lavoro! Non sarà facilissimo, ma sicuramente la sua passione per il fai-da-te l’aiuterà a superare le piccole problematiche installative del senza filo. Ricordi solo una cosa, last but not least, come dicono gli inglesi: la buona riuscita di una installazione di un impianto di allarme non è solo il frutto di sapere montare e programmare adeguatamente i prodotti. Proteggere la sua casa significa individuare i punti deboli, fare una buona analisi del rischio e decidere di conseguenza come e con quale tecnologia risolvere il problema. E fare sempre la necessaria manutenzione dell’impianto: piccoli ma importanti dettagli che le serviranno per dare affidabilità al sistema d’allarme e sicurezza per lei e la sua famiglia.
… e se avrà ancora bisogno di qualche consiglio ci scriva: sarà un piacere per noi aiutarla !

4 commenti:

  1. Gentile Mauro,
    complimenti per la sua disponibilità ed i suoi utilissimi e chiari consigli.
    Avrei un quesito da porle cercando di essere breve. A casa mia ho installato personalmente un antifurto wireless a fine 2003 di una nota casa specializzata in questo tipo di antifurti (doppia frequenza, doppia banda, pile con autonomia almeno 4 anni) ma da quest’anno ho continui problemi con la sirena esterna, che tra l’altro ho installato in un punto difficile da raggiungere per ovvi motivi, pensando di dovervi accedere per cambiare le pile ogni 4 anni. Ho sostituito la prima batteria alla sirena a fine 2006, mentre quest’anno ad aprile il primo problema (la centrale mi dice “anomalia tensione sirena”) e sostituisco la batteria (tra l’altro molto costosa!) che mi dura circa 1 mese e nuovo problema di tensione. Contatto il rivenditore e mi sostituiscono la batteria pensando che fosse difettosa. Pochi giorni fa’ la centrale mi segnala ancora un’anomalia di tensione sulla sirena, contatto la ditta costruttrice e mi dicono di sostituire la sirena dato l’assorbimento anomalo delle batterie, che vengono scaricate in così poco tempo. Io tra l’altro ho provato a far suonare in potenza la sirena e funziona perfettamente, quindi la pila non è del tutto scarica. Il mio dubbio è: secondo lei, non avendo ancora sostituito la batteria della centrale, potrebbe essere un problema di pila quasi esausta di quest’ultima per cui non riesce a comunicare in modo ottimale con la sirena che ovviamente si trova all’esterno della casa per cui lontana dalla centrale? Non mi sembra tra l’altro giusto cambiare una sirena e spendere altri 500 euro dopo soli 7 anni senza mai particolari problemi. A questo aggiungo il costo delle batterie, altre 50 euro circa ogni volta. Non sarebbe possibile, in base alla sua esperienza, montare una sirena a fili, spendendo circa un quarto della cifra e non pensarci più?
    Grazie mille in anticipo per la sua risposta. Davide

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  2. Buongiorno Davide
    inizio a rispondere partendo dal fondo: se il suo modello di centrale ha un'uscita per una sirena ausiliaria via filo, assolutamente sì. Ora, il prossimo problema è sapere se ce l'ha o meno. Per scoprirlo può, modello alla mano, chiamare la Casa costruttrice e chiedere. Alternativamente, può consultare il manuale di installazione e vedere se è presente un'uscita di questo tipo sulla morsettiera (potrebbe essere indicata in modo esplicito o come uscita AUX ausiliaria o con nomi equivalenti). Forse anche sul sito internet nella parte relativa alle specifiche tecniche del prodotto può trovare l'informazione.
    Quindi, se è fortunato e la trova, la colleghi ad una sirena filare ed il problema, al netto delle eventuali difficoltà di cablaggio, è risolto.
    Ma potrebbe non esserci... questo perché se la sua centrale è totalmente senza fili - quindi solo con alimentazione a batteria e senza collegamento alla rete 230 Vac - sarebbe inopportuno prevedere un collegamento ad una periferica che consuma, anche poco ma in modo costante, drenando la batteria della centrale unica fonte di alimentazione dell'impianto.
    Comunque, anche nel caso in cui non ci sia questa funzione della centrale, si possono trovare delle soluzioni - ma Le conviene verificare con la Casa costruttrice per evitare inutili complicazioni. Ad esempio, potrebbe essere presente una ripetizione del segnale di allarme (cablato o con un modulo wireless) che, collegato ad una sirena esterna con alimentazione propria, Le permette di ottenere lo stesso risultato. Inoltre diverse centrali hanno come accessori delle schede relè, anche qui con o senza fili a seconda delle Case, che potrebbero svolgere lo stesso compito di portare il segnale di allarme (togliendo la corrente di blocco) ad una qualunque sirena via filo -- che dovrà però alimentare 'esternamente' in maniera autonoma se non supportata dalla sua centrale.
    In pratica, credo che sia più difficile da spiegare che da fare: se chiede al Servizio Clienti come collegare una sirena filare quel modello di centrale sapranno sicuramente darLe le istruzioni necessarie in pochi semplici passi.
    Venendo ora alla prima parte della domanda, mi sembra improbabile (ma non è teoricamente impossibile) che un problema sulla batteria in centrale generi questo tipo di segnalazione: se la centrale perde il controllo della comunicazione con la sirena dovrebbe segnalare un taglio cavi via etere, una manomissione o un altro tipo di anomalia -- ma non la batteria bassa (della sirena). Inoltre segnalerebbe una propria condizione di batteria bassa, cosa che mi sembra di capire non faccia. A sensazione, anch'io propenderei per una diagnosi di sirena difettosa sulla base di queste informazioni. sarebbe interessante sapere il valore di carica della batteria quando ricompare la segnalazione -- misurandola con lo stesso carico anche prima dell'installazione in modo da avere un dato certo -- ma mi rendo conto che la posizione poco agibile scoraggia questo tipo di controlli. Questo eliminerebbe qualunque dubbio sul reale problema - se la sirena drena la batteria in un mese è sicuramente difettosa; se la segnalazione compare ma la carica della batteria non è tale da giustificare un sotto soglia, allora il problema sta da un'altra parte.
    Va bene, ho provato ad essere sintetico ma non ci sono riuscito. Allora, se ha avuto la pazienza di leggermi fino a qui, Le dirò anche che potrebbe essere incorso in uno sfortunato caso di DUE batterie difettose. Poco probabile? Neanche tanto, visto che in genere i difetti sulle batterie si verificano a lotti...
    Prima di prendersi un inutile mal di pancia, si tolga il dubbio e provi a fare quello che farei io al suo posto: tolga la batteria, la porti dal rivenditore e se la faccia sostituire. Si faccia misurare dal rivenditore la carica e la monti. Se il problema ricompare, misuri nuovamente la batteria e riparta da quanto sopra. Almeno avrà la certezza del problema prima di scegliere la soluzione migliore per Lei.

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  3. Gentile Mauro, grazie ancora e complimenti per il suo utilissimo blog. Proverò a fare quanto mi suggerisce sperando di risolvere. Ho dato un'occhiata al manuale della centrale e all'interno è presente una morsettiera con 2 uscite dove si legge "uscita a relè 1 e 2" dove si riporta NA-NC e C, ed un contatto che dovrebbe servire per l'autoprotezione. Ho però bisogno di approfondire per capire meglio. Le auguro buona giornata e ancora grazie. Davide

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  4. Buongiorno Davide
    a caldo, direi che dovrebbe essere l'uscita che fa il caso suo.
    In genere le sirene via cavo sono comandate da un segnale NC (Normalmente Chiuso) a positivo -- quindi con tensione sempre presente. Basterà quindi portare la corretta tensione di blocco al comune del relè, collegare il circuito 24H anti-manomissione ed alimentare la sirena utilizzando un cavo 4x0,22 (per i segnali) + 2x0,50 per l'alimentazione 12V.
    Buona giornata anche a Lei e ci faccia sapere se funziona!

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