giovedì 1 gennaio 2009

La parzializzazione

La funzione chiamata parzializzazione (o, anche, giorno/notte o protezione perimetrale) Vi permette di attivare solo una parte del Vostro impianto, consentendoVi di circolare liberamente all'interno della Vostra casa senza far scattare l'allarme. La protezione perimetrale protegge, come dice il nome, il perimetro e quindi vengono attivati solo i sensori sulle porte, sulle finestre o all'esterno e non quelli interni che proteggono le stanze, dove potrete muovervi senza problemi. Ma, soprattutto, non costa niente! Tutte le centrali dei principali produttori offrono questa funzione anche nei modelli più semplici ed economici - si tratta semplicemente di farla configurare dal Vostro installatore e poi... di usarla!
Per cercare di chiarire il concetto, analizziamo insieme la figura: abbiamo raffigurato un impianto semplice composto di due contatti magnetici (identificati dai numeri 1 e 4), due contatti tapparella (2 e 3) e quattro sensori infrarosso volumetrici (nel disegno rappresentati con il colore blu). In questo esempio - si tratta di un appartamento al quinto di otto piani in centro città - abbiamo valutato che le finestre sono difficilmente accessibili dall'esterno e quindi non necessitano di protezione.
Quando non siete in casa - quindi, diciamo, in modalità "giorno" - i contatti magnetici proteggono l'apertura della porta d'ingresso (1) e della finestra del bagno (4); i contatti tapparella (2 e 3) proteggono l'accesso dai balconi ed i sensori volumetrici coprono il corridoio, l'ingresso, il salone e la camera. Ad impianto attivato avete il massimo della copertura, vale a dire il totale dell'area protetta dai sensori.
In modalità "notte", invece, potete utilizzare il Vostro impianto per proteggerVi mentre state dormendo: attivando solo la protezione perimetrale, i contatti magnetici (1 e 4) ed i due contatti tapparella (2 e 3) saranno attivi e segnaleranno un'eventuale apertura della porta o delle tapparelle; i sensori infrarosso volumetrici saranno invece disattivi e Vi permetteranno di muoverVi liberamente all'interno dell'alloggio senza far scattare l'allarme.
La parzializzazione è una caratteristica della centrale ed è disponibile sia per gli impianti filari che per i via radio. Se avete un filare, si attiva con qualunque dispositivo di comando posto all'interno (potete anche avere un attivatore all'interno ed uno all'esterno, se volete). Con i sistemi senza filo, si attiva tramite il radiocomando o la tastiera.
Potete parzializzare qualunque tipo di sensore. Nel nostro esempio, i contatti 2 e 3 potrebbero essere barriere infrarosso o sensori da esterno posizionati sul balcone e non cambierebbe nulla dal punto di vista del funzionamento illustrato sopra.

6 commenti:

  1. Le chiedo un parere: ho intenzione di acquistare un impianto di allarme senza filo che lavora sulla frequenza 433/434 Mhz ed inoltre è certificato CE0197 e CE1313. inoltre mi viene proposto un dispositivo "antiaccecamento", non indispensabile ma consigliato, ad un prezzo elevato. E' proprio indispensabile? Grazie

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  2. Credo che lei si riferisca alla funzione di anti-masking, ovvero alla capacità del sensore di accorgersi di un tentativo di accecamento (ad esempio, mascherando la lente di un infrarosso passivo). E' proprio indispensabile? Beh, se parliamo di un alloggio privato direi proprio di no. Per mascherare un sensore bisogna che l'impianto sia disattivato, che il sensore sia facilmente accessibile e che nessuno si accorga che questa operazione fraudolenta avvenga. Se lei ritiene che a casa sua un potenziale ladro possa mascherarle un sensore senza che lei se ne accorga allora forse è meglio che installi dei sensori con anti-masking, altrimenti ne può fare tranquillamente a meno. Diverso è il caso di un luogo pubblico (un magazzino ad esempio) dove si può tentare di mascherare un sensore che protegge un ingresso per poi tornare sapendo che l'intrusione non verrà segnalata. Ovviamente valuti quali sono le possibilità che un potenziale ladro possa usare questa tecnica: maggiore è il rischio che deve coprire ed i valori che deve proteggere, maggiori saranno i gradi di protezione e le tecnologie da utilizzare.
    Per quanto riguarda il CE, i due numeri che seguono identificano l'ente che ha attestato la conformità (il tedesco TUV e l'americano BACL nel suo caso). Ragionevolmente, trattandosi di un via radio e quindi di un apparecchio che utilizza radiofrequenza potrebbe trattarsi della conformità alla 99/5/EC (Radio and telecommunications terminal equipment) - credo lo possa verificare direttamente sulla dichiarazione di conformità allegata al prodotto.
    Spero di aver risposto ai suoi dubbi. In caso contrario ogni ulteriore commento è benvenuto. Grazie.

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  3. Buonasera Mauro, una domanda da profano. Una volta pretetti gli accessi perimerali (portoncino, finestre , balconi, gelosie .....) con dei sensori magnetici qual'è il valore aggiunto (anche in relazione alla spesa) dei volumetrici interni? E' concreta la possibilità di compromissione/non attivazione dei perimetrali? Ho un preventivo per un impianto completo (perimetrali + volumetrici) ma sono un po' scettico riguardo ai volumetrici considerando anche la presenza di un animale domestico in casa.
    Grazie

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  4. Buongiorno
    Per quanto riguarda l'animale domestico, ci sono sensori infrarosso volumetrici interni (tipo PET) che possono risolvere il problema agevolmente. Per maggiori dettagli c'è un post su questo argomento qui: http://antifurto.blogspot.com/2008/12/e-se-ho-un-animale-domestico.html
    Per quanto riguarda il valore aggiunto della protezione volumetrica interna, bisogna ricordare che il contatto di apertura (sensore magnetico) segnala la sola apertura del varco: in parole povere, l'apertura fisica della porta o della finestra) ma non ad esempio, lo scavalcamento di un cancello o la rottura del vetro di una finestra con conseguente intrusione senza apertura dell'infisso. In genere, visto l'esiguo costo di un paio di sensori volumetrici, si preferisce coprire anche questo rischio e fornire una protezione più completa. Non si sa mai...

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  5. Ciao Mauro,mi chiamo Pasquale,siccome ti o visto molto preparato,ed esauriente nelle spiegazioni di concetti che ti si pongono,a prescendere da questo volevo chiederti siccome anche io faccio l'eletricista e mi capita di installare questi impianti,volevo farmi qualche corso di specializzazione,ma sto avendo dei freni tipo scadenze di termini, tu cosa mi consiglieresti premettendo che tu sei di Torno e io di Avellino?

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  6. Buongiorno Pasquale
    ci sono diverse case costuttrici che offrono corsi, in genere gratuiti, di specializzazione all'installazione dei prodotti di sicurezza. Questa potrebbe essere una prima strada.
    Alternativamente, per una formazione più completa puoi rivolgerti all'ANCISS, l'Associazione di categoria degli installatori di sicurezza, che ha sede a Milano ma che organizza corsi su tutto il territorio Italiano - visita il sito www.anciss.it (il responsabile dei corsi è il dott. Andrea Ceppi).
    Anche l'IMQ organizza dei corsi per installatori (www.imq.it) per la certificazione.

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